Questo "fucilone" è stato il mio primo tentativo di fucile potente.
E' rimasto un'opera semi-incomèiuta nel senso che dopo un paio di utilizzi l'ho subito pensionato. Mi sono reso conto, infatti, che fornire eccessiva massa ai fucili aveva sì dei vantaggi, ma anche degli evidenti svantaggi in termini di gestione del fucile.
E' stato, forse, il primo passo che mi ha portato a sviluppare soluzioni successive indirizzate ad ottenere un giusto equilibrio tra massa, forma e potenza del fucile.
Note tecniche:
- Fucile monoscocca mogano (come ormai nelle mie abitudini), interamente rifinito a mano (trapano a mano e raspa) - Lunghezza 106
- Meccanismo di scatto Top shot Beuchat modificato (accorciato e sostituito il grilletto in plastica con uno autofabbricato in inox)
- Elastico power 18 con ogiva in Kevlar 1,7 mm
- Impugnatura anatomica sagomata sulla forma della mia mano destra
- Fusto circa 43 x 38, sezione ad ossio di seppia con alloggiamento per elastico
- Testata ampia e piatta sulla faccia superiore con funzione di freno idraulico
- Scorriasta integrale
- Drago "ammazza pesci" intarsiato a mano
- 3 mani di epossidica bicomponente, in attesa di vernice poliuretanica.