Asta simmetrica

bre3

Asta per fucile arbalete con sistema di aggancio laterale pari e simmetrico.

 

Read More

RIASSUNTO

Stato della tecnica:

Le aste usate negli arbaleti per la pesca in apnea presentano, in genere, delle tacche o perni tramite i quali agganciare l'elastico che funge da sistema di immagazzinamento di energia e sistema propulsore. Le aste così congeniate (che rappresentano la stragrande maggioranza del aste attualmente in uso) presentano la caratteristica di una propulsione asimmetrica del proietto, dovuta essenzialmente alla monolateralià del sistema di contatto elastico/asta mediato dall'interposizione di un ogiva in genere di natura metallica ( almeno in parte).

Questo assemblamento (elastico/ogiva/asta) porta allo sviluppo di forze asimmetriche lungo l'asse longitudinale dell'asta che si possono rendere responsabili della comparsa di movimenti ondulatori del proietto ( asta ) al momento del rilascio dal meccanismo di sgancio.

Ciò si traduce in una inesorabile perdita di potenza ed imprecisione (difficilmente quantificabili) nella corsa dell'asta stessa.

 

DESCRIZIONE

Obiettivo che l'innovazione intende raggiungere:

Con la presente innovazione si è inteso raggiungere un duplice scopo:

da una parte la possibilità di una propulsione "simmetrica" del proietto, senza l'instaurarsi di forze flettenti lungo l'asse longitudinale dello stesso, dall'altra una facilitazione del caricamento dell'arbalete stesso.

Analizziamo innanzitutto le semplici caratteristiche del prodotto ideato.

L'asta è sostanzialmente priva di tacche. E' invece caratterizzata dalla presenza di una coppia di pernetti simmetrici disposti lungo le sezioni laterali. L'aggancio propulsore/proietto avviene tramite semplice ancoraggio di un'asola (collegata al singolo elastico propulsore) sul perno laterale. Ad ogni pernetto laterale viene ancorata il singolo elastico omolaterale. Per facilitare tale operazione è stato introdotto l'utilizzo (opzionale) di un semplissimo "carichino" costituito da un tondino di acciaio con una punta smussa. Il carichino viene inserito in una seconda asola posta anteriormente a quella destinata all'aggancio sull'asta. Viene dunque afferrato con le due mani. Ciò consente uno stiramento semplificato del singolo elastico. Alternativamente l'elastico può essere agganciato tramite l'uso delle sole mani afferrandolo singolarmente e stirandolo fino al perno stesso. Il carichino agevola ed amplifica, comunque, in maniera notevole tale operazione. Nelle figure seguenti è presentato lo schema indicativo dell'idea proposta:

 

bre1

bre2

bre3

 

Analisi del risultato raggiunto:

Il sistema presentato è un sistema estendibile a qualsiasi tipologia di asta per sgancio tradizionale a "sottrazione di base". Ciò che varia è essenzialmente la sede di aggancio dell'ogiva sull'asta. Il sistema di aggancio al meccanismo di sgancio rimane con caratteriste invariate

Il posizionamento laterale e simmetrico dei pernetti per ancoraggio risolve, secondo me, alcune imprecisioni balistiche presenti con le aste tradizionali.

In particolare:

1. Si evita l'instaurarsi di forze asimmetriche lungo l'asta determinati dispersione energetica, ondulamenti dell'asta, imprecisione del proietto.

2. Si ha la possibilità di provvedere ad uno stiramento di ogni singolo elastico (eventualmente agevolati dall'uso del carichino) con conseguente maggiore immagazzinamento di energia nell'elastomero. Tradizionalmente, infatti, lo stiramento degli elastici viene effettuato in coppia ( o lungo i due bracci di uno stesso elastico circolare). Ciò determina una distribuzione simmetrica nei due elastomeri dell'energia muscolare. Se ad esempio si stira una coppia di elastici con una forza pari a 60 Kg, appare evidente che ogni singolo elastico (o braccio) assorbirà la metà di tale forza (ossia 30 Kg). Con il sistema di pernetti laterali i singoli componenti di una coppia di elastici vengono stirati singolarmente con uno sforzo di fatto dimezzato ( basta caricare in successione i due elastici a 30 Kg, per otteneree lo stesso risultato del caricamento di una coppia con 60 kg. Ciò evidentemente consente di raggiungere valori di stiramento degli elastici difficilmente raggiungibili se stirati direttamente in coppia.

3. La presenza dei pernetti potrebbe ( deduzione solo teorica da verificare sperimentalmente) determinare un effetto "alettone" (stile "piuma" nelle frecce usate dai nativi americani) con ulteriore stabilizzazione della traettoria del proietto.

4. Perfetto allineamendo dell'asse longitudinale degli elastomeri col l'asse longitudinale dell'asta con conseguente riduzione di dissipazione energetica

5. Logicamente l'assenza di tacche evita punti di facile rottura dell'asta quando sottoposta a carichi eccessivi.

 

PROTOTIPO REALIZZATO

Si tratta di un'asta di due aste ottenute con saldatura ad arco: una da 6,35 ( asta 6.35 con tacche modificata) ed una da 7 mm completamente autocostruita in acciao inox con punta a quadricuspide. Le aste sono state collaudate su arbalete appositamente ideato.

 

ASTA 7 mm autocostruita

Schema di caricamento con doppia asola e carichino

Img 8800

Img 8801

Img 8805

Img 8806

Img 8807

Img 8808 

 

 

ASTA 6,35 mm modificata da asta con tacche pre-esistente

Img 8802

Img 8803

Img 8804

 

RIVENDICAZIONI

Non ho nessuna rivendicazione in merito all'idea proposta.

Qualsiasi forma di imitazione o realizzazione per me può essere solo motivo di orgoglio.

Data Pubblicazione Internet: 1 aprile 2008 ( e non è un pesce d'aprile )

 

Precisazione: Successivamente alla pubblicazione del presente articolo sono venuto a conoscenza che l'idea presentata era sta già concepita e brevettata da un altro pescasub.