Sarago record (personale) e barra - 18 luglio 2007

E' da qualche giorno che c'e' un mare stupendo : piatto totale e pesce che gironzola.

Tramonti mozzafiato con mare che sembra incendiarsi di un magico colore porpora.

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Acqua un pò freddina ... addirittura stavo usando ancora la muta invernale ( dico stavo perchè si è letteralmente lacerata mentre me la sfilavo a fine pescata ... ).

Veniamo, però, alla cronaca del record personale:

raggiungiamo in barca ( con altri due amici ) una zona che conosco molto poco (fondale dai 9 metri ai tre ).

Proviamo i primi tuffi sui 9 metri, con aspetti ed agguati che si alternano a qualche rapida occhiata in tana.

Ma nulla.

Sui sette metri è presente un taglio freddo molto evidente ed i pesci sembrano davvero scomparsi.

Dopo quasi un'ora di tuffi, senza avvistare pinna, decidiamo di passare a dare un'occhiata nell'acqua bassa ( la mia preferita ).

I miei due amici si tuffano prima di me ...... uno si dirige verso destra .... l'altro a sinistra

A me non rimane che fare il centrista.

Mi allontano di qualche metro dalla barca ancorata, preparo un primo tuffo ( imbraccio il mio "Chimera").

Mi ventilo e giù nell'abisso dei tre metri su un fondale che fa poseidonia alternata a grotto.

Appena fatta la capovolta scorgo un'ombra fugace che si infila nella poseidonia; ho l'impressione di tratti della coda di un pesce.

Istintivamente guardo qualche metro più avanti ( ricordate la scena in cui Dapiran prende una cernia che si infila sotto un masso, ma lui la spara in caduta intuendo che il serranide stava transitando sotto il masso e sarebbe ricomparso qualche metro più in là ?? )

Ecco a me è venuta in mente proprio quella scena......... e d'istinto ho spostato lo sguardo più avanti proprio dove la poseidonia terminava e proseguiva nel grotto.

Ancora in verticale, scorgo un capoccione che fà "cucù" dalla posedonia e si immobilizza.

Io gli sono letteralmente sopra: il tempo di allineare un pochino il fucile e zaccccccc .......... inchiodato sul fondo.

Il pesce non si muove nemmeno ... riemergo convinto di averlo fulminato ...... ma un dubbio subito mi paralizza ..... : se scoda e l'aletta non si apre ???

Attimo di terrore ...... metto di nuovo la faccia nell'acqua e vedo in effetti che il pesce aveva fatto finta di essere deceduto sul colpo. Adesso di dimena e l'asta balla appresso a lui.

Subito giù nell'abisso dei tre metri ad afferralo .... e subito mi consolo.

Il sarago è letteralmente inchiodato al fondo. L'asta è penetrata nel grotto di almeno 7-8 cm e lui è passato in tutto spessore.

Lo disincastro dal fondo ed appena in superficie lo guardo e lo bacio sulla fronte.

Record personale 1,250 Kg

Altri due, presi pure all'aspetto, vanno a fare compagnia la primo

Sono già più che contento: avrò fatto si e nò trenta metri di pinneggiata dalla verticale della barca: vedo i miei due amici spolmonarsi su e giù a sbirciare nelle tane ... io torno indietro sulla barca e nascondo i saraghi (farò finta di non aver preso niente e poi li tirerò fuori come il mago tira fuori un coniglio dal cappello).

Col primo amico .... la cosa funziona alla grande ..... col secondo così così ... perchè nel frattempo aveva trovato la giusta tana con un fratello gemello del mio recod ed uno di poco più piccolo.

Le risate sono assicurate.

Decidiamo di spostarci.

Raggiungiamo una piccola secca di pochi metri quadrati.

Al solito mi tuffo per ultimo.

Uno dei mie amici al primo tuffo risale dicendo di aver avvistato un gruppo di 5 spigole stimate sui tre kg ciascuna.

Ci immergiamo : io le provo tutte agguato, aspetto, bollicine, schiaffo ..... ma nulla

Decido di fare un'ultimo tuffo al confine della secchetta, al limite con la sabbia.

Mi apposto sul fondo con un occhio sulla secca e l'altro sulla sabbia.

Dopo una diecina di secondi vedo un'ombra allungata che si avvicina rapidamente lungo il confine sabbia/scogli radente il fondo.

E' un grosso barra che subito si allarga e si porta quasi fuori tiro.

Io mi appiattisco più che posso sul fondo, lui incuriosito cambia di quel poco la sua traettoria e passa davanti a me a circa 2,5 metri ...... allungo più possibile il braccio e zacccc ......

parte sparato verso la superficie e si porta dietro una quindicina di metri si sagola.

Inizia un lento recupero alternato a 4 - 5 fughe contrastate dolcemente col la sagola.

Infine lo afferro dalle branchie e lo porto sulla barca.

Arrivo per primo sulla barca ed aspetto gli altri due; chiedo loro se hanno trovato le spigole.

Desolati rispondono di no.

Io, un pò meno desolato ...... dico che le spigole non le ho viste neanch'io ...... ma in compenso mi sono portato un souvenir un pò più lunghetto :

risata generale.

Oramai si è fatto tardi ....... è quasi il tramonto e dobbiamo rientrare.

In prossimità del porticciolo ......... il mare si infuoca come poche volte l'anno.

Non sono nato a Ragusa ...... ma penso che questo mare mi consideri ormai un suo figlio adottivo.